5G per una copertura internet di base più veloce
Intervista con René Dönni Kuoni
Responsabile servizi di telecomunicazione e posta e vicedirettore dell'UFCOM
Nel dicembre 2022, il Consiglio federale ha deciso di ampliare la velocità di Internet nel servizio universale. A partire dal 2024, il servizio universale comprenderà una velocità di trasmissione di 80 Mbit/s per il download e 8 Mbit/s per l'upload (oggi rispettivamente 10 Mbit/s e 1 Mbit/s). Il Consiglio federale considera essenziale l'accesso affidabile e ad alte prestazioni ai servizi a banda larga per tutte le fasce della popolazione in ogni regione del paese. Il servizio universale dovrebbe essere implementato in modo tecnologicamente neutrale. Se necessario, le regioni periferiche possono essere collegate anche attraverso la telefonia mobile o via satellite.
Qual è stata l'intenzione del Consiglio federale nell'aumentare la velocità di trasmissione nel servizio universale a 80 Mbit/s e 8 Mbit/s?
L'uso dei servizi digitali è in costante aumento in tutti i settori della vita e il coronavirus ha dato un ulteriore impulso a questo sviluppo. Grazie alla situazione competitiva della Svizzera, molte città e regioni sono già collegate a potenti reti di telecomunicazione, il che costituisce il presupposto per un uso più intensivo dei dati. Ma affinché tutte le regioni e le aree della Svizzera possano contare su offerte adeguate, il Consiglio federale sta introducendo un ulteriore servizio universale con una maggiore velocità di Internet a partire dall'inizio del 2024. Ciò è anche in linea con una preoccupazione ampiamente discussa in Parlamento.
Quali sono stati i riscontri nell’ambito della consultazione?
La consultazione ha evidenziato come la proposta del Consiglio federale sia stata accolta positivamente. Delle circa 70 risposta, la maggior parte ha accolto con favore le intenzioni del Governo. È stato sottolineato che un servizio universale ampliato potrebbe comportare costi elevati per l'industria delle telecomunicazioni e influenzare negativamente la concorrenza. Nella proposta si è tenuto conto di questo aspetto introducendo il principio di sussidiarietà: se una connessione equivalente è già disponibile in un'altra tecnologia, si può rinunciare alla fornitura di una connessione al servizio universale.
Chi beneficerà in futuro di un accesso a Internet più veloce in Svizzera?
La maggior parte delle persone e delle imprese in Svizzera soddisferanno il loro fabbisogno di connessioni Internet, acquistando i servizi in un mercato in concorrenza. Essi non sono toccati da questo adeguamento. Chi beneficia di un servizio universale ampliato è chi vive in regioni periferiche con un livello di concorrenza inferiore per i servizi di telecomunicazione. L'UFCOM presenta la situazione dell'approvvigionamento di Internet veloce attraverso un atlante, da quale si può notare che le regioni meno densamente popolate beneficeranno di un miglioramento e che in futuro avranno accesso a un servizio universale ampliato con 80 Mbit/s e 8 Mbit/s.
In generale, qual è il valore dell'accesso a Internet per la Svizzera?
Secondo l'Ufficio federale di statistica, il 92% della popolazione svizzera di età pari o superiore ai 14 anni utilizza Internet più volte alla settimana (dati aggiornati al 2020). Nel suo rapporto sul postulato "Rete di radiocomunicazione mobile sostenibile" della consigliera nazionale Häberli-Koller del 2022, il Consiglio federale ha spiegato che il volume di dati trasmessi tramite la telefonia mobile raddoppia ogni 12-18 mesi e che le infrastrutture di telecomunicazione ad alte prestazioni sono quindi di grande importanza per l'economia e la società. L'accesso a Internet collega le persone tra loro e permette di acquistare prodotti e servizi utilizzati nella vita quotidiana. Non è più possibile immaginare la vita moderna senza di esso.
E qual è il valore aggiunto socio-politico di una velocità di trasmissione più elevata?
In un postulato sull’elaborazione di una strategia federale per le larghezze di banda elevate, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale ha collegato la necessità di larghezze di banda elevate non solo allo sviluppo sociale già menzionato, ma anche a questioni di localizzazione e sviluppo regionale. La domanda di Internet sempre più veloce e la conseguente espansione dell'infrastruttura di telecomunicazione sono un dato di fatto in Svizzera. Ma l'espansione della rete non avviene automaticamente in tutte le zone del paese e per tutti i gruppi di clienti, ma possono emergere differenze che hanno un impatto negativo sulla vita economica e lavorativa delle singole regioni. È qui che interviene la politica.
Perché si è deciso di implementare il servizio universale in modo tecnologicamente neutrale?
In passato, il servizio universale era sinonimo di rete telefonica, che esisteva ancora grazie al monopolio delle PTT. Sebbene questi tempi siano ormai passati da qualche anno, le disposizioni sul servizio universale sono ancora in parte orientati ad essi. Con la concezione tecnologicamente neutrale, la Confederazione ha dato al concessionario del servizio universale più gradi di libertà e gli ha consentito di utilizzare una serie di tecnologie moderne ed efficienti. In fin dei conti, è il concessionario che deve sostenere in primo luogo i costi del servizio universale e che deve garantire un'offerta il più possibile priva di problemi e di alta qualità.
Che ruolo gioca il 5G nell'adempimento effettivo della promessa di servizio universale?
Grazie alla concezione tecnologicamente neutrale del servizio universale, l'obbligo di servizio può essere fornito anche tramite connessioni di radiotelefonia mobile o connessioni satellitari – o combinazioni di queste – oltre ai mezzi di trasmissione basati sulla linea. Spetterà al concessionario del servizio universale trovare il mix tecnologico appropriato, rispettando le specifiche di qualità. Ma non bisogna dimenticare che la maggior parte dei cittadini svizzeri copre le proprie esigenze di servizi di telecomunicazione con le offerte del mercato libero, e la telefonia mobile svolge un ruolo di primo piano: negli ultimi 25-30 anni, la gente si è abituata all'accessibilità mobile e all'accesso onnipresente a Internet.
Quali ulteriori opportunità vede nel contesto dell'attuale modernizzazione delle reti mobili verso il 5G?
L'uso quotidiano di Internet avviene per lo più tramite un computer o un telefono cellulare. È ovvio che tutti noi utilizziamo una serie di strumenti digitali, gran parte dei quali funzionano tramite un terminale mobile. Come sottolineato dalla Confederazione nel già citato rapporto "Rete di radiocomunicazione mobile sostenibile", le reti 5G presentano chiari vantaggi rispetto alle precedenti tecnologie mobili in termini di prestazioni e di esposizione alle radiazioni, grazie alla maggiore efficienza dello spettro. Pertanto, secondo il rapporto, l'espansione delle reti mobili 5G comporta un'esposizione alle radiazioni relativamente più bassa, con un aumento significativo della capacità di rete.
Dove la Svizzera è in ritardo rispetto agli altri paesi in termini di copertura mobile e a banda larga?
Rispetto ad altri paesi, la Svizzera dispone attualmente di ottime reti di telefonia mobile, ma con sfide legate all'espansione delle ubicazioni delle antenne. Queste ultime comportano il rischio di non riuscire a mantenere l'attuale qualità a lungo termine e di dover accettare perdite di stabilità. Inoltre, le persone che vivono in luoghi discosti, in regioni periferiche o in zone montuose non beneficiano ancora di una rete mobile stabile ovunque. Anche per quanto riguarda la copertura della banda larga, siamo in ritardo nel confronto internazionale in termini di reti in fibra ottica fino a casa. Occorre riflettere su come garantire l'ulteriore sviluppo della copertura internet in Svizzera laddove il mercato non è in grado di fornirla. Stiamo parlando di reti gigabit a medio termine. Ciò richiede nuovi concetti, come la già citata strategia dell’ampia larghezza di banda. Il Consiglio federale si pronuncerà presto su come procedere.