Frequenze di telefonia mobile – il fondamento del futuro digitale
L'assegnazione e l'uso delle frequenze di telefonia mobile sono fondamentali per lo sviluppo digitale della Svizzera. Ma come vengono regolate, che importanza hanno per l'economia e come sarà il futuro?
Dalle chiamate allo streaming video, fino alla semplice navigazione in rete: nulla di tutto questo sarebbe possibile senza la telefonia mobile. Ma dietro la connessione dati veloce c'è una risorsa invisibile ma limitata: le frequenze di telefonia mobile.
Queste onde elettromagnetiche permettono lo scambio wireless di informazioni e sono divise in diverse bande di frequenza. In Svizzera si usano soprattutto queste frequenze:
- 700 – 1000 MHz: attraversano bene gli edifici e permettono un'ampia copertura, soprattutto nelle zone rurali o nelle regioni densamente popolate.
- 1400 – 2700 MHz: queste frequenze servono ad aumentare la capacità di trasmissione dati della rete mobile e sono spesso usate per il 4G.
- 3,5 GHz: questa frequenza è fondamentale per lo sviluppo del 5G e garantisce velocità di trasmissione dati particolarmente elevate, soprattutto nelle aree urbane.
Ciascuna di queste bande di frequenza ha i suoi punti di forza: mentre le frequenze basse coprono distanze maggiori, quelle più alte offrono maggiore capacità e velocità.
In Svizzera, le frequenze di telefonia mobile vengono di solito assegnate tramite asta dall'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM). Le frequenze 5G sono state assegnate l'ultima volta nel 2019 alle aziende Swisscom, Sunrise e Salt. L'assegnazione è sempre soggetta a condizioni: i fornitori devono garantire una certa copertura di rete e non possono lasciare inutilizzate le loro frequenze.
La regolamentazione della telefonia mobile ha lo scopo di impedire che singole aziende dominino il mercato o blocchino frequenze inutilizzate. La telefonia mobile non è solo una questione di concorrenza, ma anche di sicurezza dell'approvvigionamento.
Dalle smart city all'Industria 4.0: perché la telefonia mobile è così importante
L'importanza delle reti mobili cresce con la digitalizzazione. In cifre: nei prossimi cinque anni, la quantità di dati trasmessi raddoppierà nuovamente. Gli operatori di telefonia mobile sono quindi chiamati a fornire l'infrastruttura richiesta. Molte innovazioni si basano infatti su una comunicazione wireless affidabile:
- Le aziende puntano sempre più su impianti interconnessi e soluzioni cloud che richiedono una trasmissione dati veloce.
- Le smart cities potrebbero in futuro utilizzare la telefonia mobile per il controllo intelligente del traffico, l'illuminazione automatizzata e l'interconnessione dei servizi pubblici.
- L'Internet delle cose (IoT) potrebbe connettere miliardi di dispositivi, dagli smartwatch ai droni per le consegne alle auto a guida autonoma.
Una rete mobile potente non è quindi solo una questione di comodità, ma un'infrastruttura fondamentale per l'economia e la società.
Cosa ci aspetta dopo il 5G?
Mentre l'espansione del 5G va avanti, si sta già studiando la prossima generazione di connessioni mobili: il 6G. Connessioni ancora più veloci e una latenza minima potrebbero rendere possibili applicazioni completamente nuove già a partire dagli anni 2030.
Con l'assegnazione di nuove bande di frequenza si potrebbero raggiungere velocità estreme, che però sarebbero trasmesse principalmente su brevi distanze. L'Unione Europea sta attualmente lavorando al progetto «Plasmare il futuro digitale dell'Europa». La Svizzera deve prepararsi per rimanere all'avanguardia dal punto di vista tecnologico anche in futuro.