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Rapporto del gruppo di lavoro «Radiotelefonia mobile e radiazioni» sul 5G

01 gennaio 2020

Alla fine del 2019, il gruppo di lavoro Radiotelefonia mobile e radiazioni, su incarico dell'Ufficio federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), ha redatto un rapporto completo con fatti relativi alla telefonia mobile, al 5G e alle radiazioni. Il rapporto serve come base per la discussione sul 5G e conferma, tra l'altro, che non c'è nulla che impedisca l'introduzione del 5G dal punto di vista della salute.

Il rapporto analizza le esigenze e i rischi della futura radiotelefonia mobile. Esso fornisce i fatti per le prossime decisioni sull’ampliamento del 5G in Svizzera e raccomanda misure adeguate. Il gruppo di lavoro si è anche occupato dello stato attuale della ricerca scientifica sugli effetti sulla salute. La relazione giunge alle seguenti conclusioni:

  1. Salute: contrariamente alle preoccupazioni espresse nella discussione pubblica sul 5G per quanto riguarda la radiotelefonia mobile e le radiazioni, non è stato possibile dimostrare alcun effetto sulla salute con le frequenze di telefonia mobile utilizzate oggi (per il 5G in Svizzera vengono utilizzate frequenze simili a quelle del 4G e del 3G), pur rispettando i limiti di immissione esistenti.
  2. Opzioni di espansione per il 5G: il gruppo di lavoro non ha raccomandato l'adattamento degli attuali limiti di immissione precauzionali per le antenne di telefonia mobile e un ulteriore sviluppo della rete di telefonia mobile. Nella sua relazione, però, individua cinque opzione per l'introduzione del 5G. Tutte le opzioni sono conformi ai rigidi limiti di immissione svizzeri, la cui protezione contro gli effetti sulla salute è scientificamente provata. Il gruppo di lavoro mostra gli effetti in termini di prestazioni, numero di sistemi di telefonia mobile aggiuntivi, esposizione, costi e tempi di implementazione fino a raggiungere una buona qualità di copertura 5G in tutta la Svizzera.
  3. Il gruppo di lavoro raccomanda sei misure di accompagnamento:
    • l'ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti deve essere semplificata e armonizzata insieme ai Cantoni;
    • il monitoraggio dell'esposizione e degli effetti sulla salute dovrebbe essere ulteriormente sviluppato;
    • l'informazione alla popolazione a proposito di radiotelefonia mobile e radiazioni dev'essere rafforzata;
    • la ricerca sui possibili effetti sulla salute devrebbe essere intensificata;
    • la Confederazione dovrebbe creare un centro di consulenza per le radiazioni non ionizzanti e
    • una piattaforma di scambio continuerà la discussione sulle comunicazioni mobili del futuro e la ricerca di soluzioni.

Il rapporto del gruppo di lavoro «Radiotelefonia mobile e radiazioni» servirà al Consiglio federale come base per la sua decisione su come procedere con il 5G.

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